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MISSION IMPOSSIBLE THEME per tre pianofortiMISSION IMPOSSIBLE THEME per tre pianoforti (sei mani)

MISSION IMPOSSIBLE THEME nacque come colonna sonora della serie tv Mission Impossible risalente agli anni '70. Questo famosissimo tema, di forte impatto, porta la firma del compositore argentino Lalo Schifrin e continua ad essere presente nei films omonimi... ...continua a leggere "MISSION IMPOSSIBLE THEME per tre pianoforti (sei mani)"

POLONAISE (W. A. Mozart) per orchestra scolastica
W.A. Mozart (ritratto)

POLONAISE (W. A. Mozart) per orchestra scolastica

Polonaise è il terzo tempo della quinta sonatina (Sonatine Viennesi) di W.A. Mozart. Si tratta di una breve composizione, dal carattere gentile, allegro e spensierato in perfetto stile mozartiano. Anche l'arrangiamento sobrio, leggero ed elegante ben si adatta ad una piccola orchestra scolastica; classi prime o seconde delle SMIM. ...continua a leggere "POLONAISE (W. A. Mozart) per orchestra scolastica"

ROMANZA IN FA MAGGIORE OP. 50 (L.V. Beethoven) - per orchestra scolastica
L.V. Beethoven (ritratto)

ROMANZA IN FA MAGGIORE OP. 50 (L.V. Beethoven) - per orchestra scolastica

La Romanza in FA maggiore fu composta da Beethoven all'inizio del 1800 per violino e orchestra. Questa seconda romanza, come la prima, risente ancora molto dell'influenza della musica di Mozart, e sono tra le ultime composizioni "classiche" di Beethoven, che darà alla sua successiva produzione lo stampo tipico della sua musica. ...continua a leggere "ROMANZA IN FA MAGGIORE OP. 50 (L.V. Beethoven) – per orchestra scolastica"

PER ELISA arrangiamento per 2 pianoforti (8 mani)
L.V. Beethoven (ritratto)

PER ELISA arrangiamento per 2 pianoforti (8 mani)

Per Elisa (titolo originale Für Elise) è una breve composizione per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Si tratta di un brano isolato, un semplice Klavierstück da salotto scritto nella tonalità di LA minore e composto nel 1810.

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PRELUDIO N. 2 (George Gershwin) arrangiamento per orchestra scolastica
George Gershwin

PRELUDIO N. 2 (George Gershwin) arrangiamento per orchestra scolastica

Questo brano pianistico è il secondo di tre brevi preludi per pianoforte scritti da George Gershwin, che furono eseguiti per la prima volta dallo stesso Gershwin presso il Roosevelt Hotel a New York City nel 1926. Gershwin ha dedicato i suoi Preludi di amico e consigliere musicale Bill Daly. ...continua a leggere "PRELUDIO N. 2 (George Gershwin) arrangiamento per orchestra scolastica"

LE ALTERAZIONI - fisse e transitorie (scrittura e applicazione)LE ALTERAZIONI - fisse e transitorie (scrittura e applicazione)

Per definizione le alterazioni sono simboli grafici che, come dice la parola stessa, hanno lo scopo di alterare il suono, in maniera fissa o transitoria (temporanea). Innanzi tutto le alterazioni vanno divise in due categorie:

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alterazioni fisse: sono quelle alterazioni che si mettono subito dopo la chiave, all'inizio del rigo musicale e si scrivono su tutti i righi dello spartito. Esse costituiscono l'impianto tonale del brano ovvero la tonalità (maggiore o minore). Il loro effetto dura per l'intera durata del brano, salvo cambi di tonalità e/o alterazioni transitorie. Nell'esempio si può vedere la tonalità d'impianto e poi nella terza battuta un cambio di tonalità (da LA maggiore a SOL maggiore).

alterazioni transitorie: sono quelle alterazioni che si trovano nel pentagramma, all'interno del discorso musicale. Si mettono prima (a sinistra) delle note e ne alterano il suono dal punto in cui si trovano fino alla fine della battuta.

L'effetto dell'alterazione transitoria vale per la sola altezza della nota cui si riferisce, cioè se un # è posto accanto ad un FA primo spazio (chiave di violino), l'effetto è limitato solo ad esso, non agli altri FA. L'esempio aiuterà a comprendere meglio.

Per tanto l'effetto dell'alterazione è limitato alla sola altezza sonora cui si riferisce.

le alterazioni semplici

Le alterazioni semplici sono tre:

  • DIESIS: modifica (aumenta) in senso ascendete l'altezza del suono di un semitono
  • BEMOLLE: modifica (diminuisce) in senso discendente l'altezza del suono di un semitono
  • BEQUADRO: annulla ogni tipo di alterazione: semplice e doppia
N.B.: il bequadro va considerato a tutti gli effetti come una alterazione. Infatti, prendiamo ad esempio un brano con il DO# in chiave, se ad un certo punto del discorso musicale c'è un DO naturale, questa nota sarà stata alterata rispetto all'impianto tonale.

le alterazioni doppie

  • DOPPIO DIESIS: modifica (aumenta) in senso ascendente l'altezza del suono di un tono
  • DOPPIO BEMOLLE: modifica (diminuisce) in senso discendente l'altezza del suono di un tono

Nell'esempio sottostante sono raffigurate tutte le alterazioni e l'effetto che producono.

Spesso nel discorso musicale, per ricordare all'esecutore la fine dell'effetto relativo ad una alterazione transitoria, nella battuta successiva a quella in cui si trova l'alterazione, si utilizza un simbolo definito alterazione precauzionale. Graficamente si rappresenta con l'alterazione messa tra parentesi (battuta 3 dell'esempio).

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TRUMAN SLEEPS per orchestra scolastica
"una scena del film"

TRUMAN SLEEPS arrangiamento per orchestra scolastica

The Truman Show è un film del 1998 diretto da Peter Weir e interpretato da Jim Carrey, in una delle sue prove di attore più apprezzate. ...continua a leggere "TRUMAN SLEEPS arrangiamento per orchestra scolastica"

SOMEONE LIKE YOU arrangiamento per tre pianoforti (6 mani)
Adele

SOMEONE LIKE YOU arramgiamento per tre pianoforti (6 mani)

Someone like you è probabilmente il più grande successo della cantautrice britannica Adele. Questa bellissima canzone è uscita il 24 gennaio del 2011 come secondo singolo dall'album 21.

...continua a leggere "SOMEONE LIKE YOU arrangiamento per tre pianoforti (6 mani)"

YMCA arrangiamento per sax quintet
Village People

YMCA arrangiamento per sax quintet

YMCA è una canzone del gruppo musicale Village People, pubblicata nel 1978. Il titolo della canzone fa riferimento all'associazione giovanile cristiana statunitense Young Men's Christian Association. ...continua a leggere "YMCA arrangiamento per sax quintet"

DIVISIONE e SUDDIVISIONE formule basilariDIVISIONE e SUDDIVISIONE formule basilari

Nella metrica musicale ogni battuta (misura) viene primariamente divisa in tante parti quanti sono i movimenti in essa contenuti. Ad esempio nel tempo 4/4 si hanno 4 movimenti del valore di 1/4 ciascuno.

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Ognuna di queste parti può essere a sua volta suddivisa in base al valore dell'unità di movimento. Per esempio, se si suddivide il tempo 4/4, per ciascun movimento di 1/4 si avranno due tempi: battere e levare, quindi ogni movimento viene diviso a metà.

La divisione e la suddivisione sono molto utili nella pratica della lettura musicale, in modo particolare per lo studio del solfeggio. Infatti, più la battuta viene divisa e suddivisa in piccole parti, più diventa agevole la lettura e l'inquadramento ritmico dei valori all'interno della battuta.

Schematizzando i valori di divisione e suddivisione si avrà questa....

  • se l'unità di movimento è la minima >>> l'unità di suddivisione sarà la semiminima
  • se l'unità di movimento è la semiminima >>> l'unità di suddivisione sarà la croma
  • se l'unità di movimento è la croma >>> l'unità di suddivisione sarà la semicroma
  • ecc. ecc.

Bisogna fare molta attenzione nei tempi in ottavi (ad es. 6/8, 9/8, 12/8 ecc.). In questi tempi infatti l'unità di movimento non è più rappresentata dalla semiminima, come nel 4/4 per intenderci, bensì dalla semiminima col punto (tot. 3/8).

Quindi il tempo 9/8 avrà tre unità di movimento e tre unità di suddivisione; tre per ciascuno dei movimenti.

I concetti esposti sinora vanno quindi applicati a tutti i tempi musicali. E' anche possibile suddividere ulteriormente, quindi fare la divisione della suddivisione. Suggerisco di ricorrere a questa pratica soltanto in casi (poco frequenti) di solfeggi e/o spariti realmente molto complessi.

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